Secondo i dati stampati dal cronotachigrafo, il camion fermato lunedì scorso alle 22:30 avrebbe dovuto essere fermo dalle 19:00, mentre stava evidentemente viaggiando. Così, gli agenti hanno messo alle strette l'autista, che ha confessato di avere installato una calamita per ingannare i sensori del cronotachigrafo. Dopo avere scoperto la calamita, gli agenti hanno staccato un verbale di 1682 euro e ritirato la patente. Oltre il posto di lavoro, l'autista rischia anche un processo penale.
Sulla Provinciale 342 Briantea Brivio, la Polstrada ha trovato un secondo autista che avrebbe dovuto risultare fermo, mentre stava viaggiando. Questo conducente aveva manomesso il cronotachigrafo aprendo l'apparecchio e manomettendo così i sigilli. Anche lui ha ricevuto sanzioni analoghe.
"Ricordo che l'applicazione di congegni che sospendono l'attività del cronotachigrafo per eludere un reale controllo, può ridurre l'efficienza di tutti i sistemi di bordo", ammonisce Mariella Russo, vice-questore aggiunto di Lecco. "Infatti, il sensore collocato nella scatola del cambio invia all'elettronica del mezzo non solo informazioni dirette al cronotachigrafo, ma anche a tutti gli altri dispositivi elettronici, compreso quello frenante". Dall'inizio dell'anno, la Polstrada di Lecco ha controllato 1455 camion, emettendo circa 1572 sanzioni.
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