La nuova darsena di Catania comprende 1100 metri di banchine operative, 120mila metri quadrati di piazzali, cinque nuovi ormeggi e ha un fondale di tredici metri. La struttura è collegata direttamente con la rete autostradale e servirà anche come polmone per lo stoccaggio e la movimentazione di container e rotabili, che fino a oggi occupavano un'area del porto a stretto contatto con la città. Gli spazi possono ospitare 60mila teu e 600mila veicoli.
Ora, la maggior parte del traffico commerciale di Catania viene spostato nell'area compresa tra la radice del molo Crispi e la nuova darsena. Ciò permette il recupero della metà delle aree di competenza dell'Autorità Portuale, che saranno usate per realizzare un nuovo waterfront per le crociere, la pesca e il diporto.
La struttura è stata costruita con criteri antisismici ed ha comportato il dragaggio di un milione e mezzo di metri cubi di materiale dai fondali. Tra le opere complementari, c'è la realizzazione di una barra sommersa formata da 350mila metri cubi di sabbia posta a venti chilometri a sud del porto per evitare l'erosione di alcuni tratti del litorale. Durante i lavori, sono stati rimossi due relitti lunghi novanta metri, affondati nell'avamporto negli anni Settanta.
© TrasportoEuropa - Riproduzione riservata
Segnalazioni, informazioni, comunicati, nonché rettifiche o precisazioni sugli articoli pubblicati vanno inviate a: redazione@trasportoeuropa.it
Puoi commentare questo articolo nella pagina Facebook di TrasportoEuropa
Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità sul trasporto e la logistica e non perderti neanche una notizia di TrasportoEuropa? Iscriviti alla nostra Newsletter con l'elenco ed i link di tutti gli articoli pubblicati nei giorni precedenti l'invio. Gratuita e NO SPAM!