Questo atto sblocca definitivamente il contenzioso tra la società che gestiva il terminal, è che è stata posta in liquidazione dai soci, e l'Autorità Portuale, che ora ha la completa disponibilità dell'area e delle strutture e può quindi avviare le procedure per trovare un nuovo operatore terminalista. I 539 dipendenti di Taranto Container Terminal sono in cassa integrazione, rinnovata il 14 settembre scorso per "cessazione d'attività" e che scadrà dopo un anno. Termina così una vicenda iniziata nel 2001, quando TCT avviò le attività nello scalo pugliese, con grandi speranze. Per ora, non ci sono indicazioni su eventuali società interessate a rilevare la concessione del terminal container. L'unico segnale è giunto dalla filippina Ictsi, che però si è sfilata. Intanto è terminata la piattaforma logistica, che è stata affidata alla società Taranto Logistica.
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