Delrio ha annunciato lo scorso 30 settembre che il decreto sulle Autorità Portuali è pronto, durante l'inaugurazione del Salone Nautico di Genova e già oggi appaiono le anticipazioni sui suoi contenuti, tratte da un incontro svolto ieri dal ministro con i parlamentari del suo partito. Secondo indiscrezioni di stampa, Delrio avrebbe individuato quattordici Autorità di Sistema Portuale, ossia i nuovi enti che sostituiranno le attuali Autorità Portuali e che avranno anche competenze sulla logistica.
Riducendo il numero attuale delle Autorità Portuali, che sono 24, il Governo ha imposto alcuni accorpamenti che, secondo le indiscrezioni, sarebbero otto: Genova-Savona, Livorno-Piombino, Napoli-Salerno, Cagliari-Olbia, Palermo-Trapani, Augusta-Messina-Catania, Bari-Taranto-Brindisi-Manfredonia, La Spezia-Carrara. Altri sei scali manterrebbero un'Autorità propria: Civitavecchia, Gioia Tauro, Ancona, Ravenna, Venezia e Trieste. Ma questo schema non sarebbe ancora definitivo, perché le soluzioni per i porti pugliesi e per La Spezia e Carrara sarebbero ancora in fase di discussione.
Le nuove Autorità Sistema Portuale avranno un sistema di governo più agile dell'attuale e avranno responsabilità sui piani regolatori portuali, i piani operativi triennali, pianificazione delle infrastrutture e concessioni. Delrio ha anche annunciato nuovi provvedimenti sui dragaggi e sullo sportello unico doganale.
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