A proposito della società presieduta da Vincenzo Onorato si parla di un tender che la "balena blu" avrebbe lanciato per chiedere quotazioni ai cantieri navali dove si parla, più nello specifico, di navi ro-ro con circa 5000 metri lineari di carico in garage. Dunque, navi destinate essenzialmente al trasporto di carichi rotabili sui servizi di autostrade del mare. Un business nel quale Moby è stata finora presente con qualche linea fra la Sardegna e il continente ma che un domani, se questi ordini diventassero un investimento concreto, potrebbe vedere la società di Onorato impegnata su rotte di lungo raggio, ad esempio verso il Nord Africa. Pare però si tratterà di interventi di ammodernamento su navi già in flotta piuttosto che di nuove costruzioni.
Imminenti sarebbero invece gli ordini da parte dell'armatore rodigino Giovanni Visentini, che nei giorni scorsi era in Cina per prendere in consegna dal cantiere cinese Avic Weihai la seconda di quattro navi handymax bulk carrier da 38mila tonnellate di portata (valore unitario lievemente inferiore ai 20 milioni di dollari). Oltre a questo progetto d'investimento nel dry bulk, il numero uno della Giovanni Visentini Trasporti Fluviomarittimi da tempo è al lavoro per assegnare a un cantiere dell'Estremo Oriente un maxi contratto per la costruzione di diverse navi ro-ro con propulsione ibrida (gas-diesel), in grado di operare a 20 nodi di velocità, con 2300 metri lineari di garage e capacità per ospitare a bordo 150/180 passeggeri. È probabile che quest'ultimo viaggio in Cina possa essere servito anche per limare gli ultimi dettagli prima della firma del contratto di costruzione.
Molti addetti ai lavori, da Michele Francioni (Ad di Rina Services) a Gian Enzo Duci (presidente di Assagenti) solo per citarne due, nelle ultime settimane avevano previsto per gli anni a venire una nuova tornata di investimenti per la classe di navi ro-ro e traghetti essendo questa una delle poche aree di business dello shipping dove scarseggia l'offerta di stiva. Anche Roberto Martinoli, numero uno di Grandi Navi Veloci, recentemente aveva ammesso l'interesse in un futuro prossimo a costruire nuove navi per rinforzare la flotta non potendo rivolgersi al mercato dell'usato dove sono pochissime le navi moderne, con grande capacità e prestazioni elevate.
Nicola Capuzzo
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