La notizia che Hellenic Republic Asset Development Fund ha accolto l'offerta di Cosco per il controllo del principale porto della Grecia non sorprende, perché il colosso cinese era rimasto l'unico candidato all'acquisto del 67% dell'Autorità Portuale del Pireo. Nei giorni scorsi, le Autorità greche avevano chiesto il miglioramento dell'offerta e alla fine il 21 gennaio 2016 hanno accettato il prezzo di 22 euro per azione, superiore del 70% a quello del valore registrato il giorno precedente. In concreto, l'offerta consiste in 368,5 milioni di euro, cui si aggiungeranno 350 milioni d'investimenti nei prossimi dieci anni e altri 270 milioni entro il 2052.
Cosco è già presente nel Pireo con un terminal container che gestisce dal 2009 e ha già in programma la costruzione di un secondo terminal, che richiede un investimento di 230 milioni di euro. Con il controllo anche dell'Autorità Portuale, Cosco completa la strategia di rendere il Pireo il suo hub per l'intero Mediterraneo. L'acquisizione avverrà in due fasi: il 51% subito e il 16% quando Cosco terminerà gli investimenti previsti per i prossimi cinque anni. Ora il Governo greco deve concludere la privatizzazione del secondo porto nazionale, quello di Salonicco.
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