Nel settore dei trasporti italiano una notizia simile è piuttosto rara, anche se i premi di produzione non sono una novità. Ma la Fagioli quest'anno ha voluto fare qualcosa in più, elargendo ben mille euro a testa a tutti i dipendenti italiani, per renderli partecipi dei risultati di bilancio 2015, che mostrano un fatturato di 163 milioni di euro, ossia il trenta percento in più rispetto all'anno precedente, con utili prima delle imposte di cinque milioni di euro. "Il capitale umano è la risorsa chiave della nostra impresa", spiega l'amministratore delegato Fabio Belli. L'azienda ha quasi seicento dipendenti, di cui 350 assunti in Italia e gli altri sparsi nel mondo.
Ben duecento degli addetti italiani sono ingegneri che progettano trasporti eccezionali in tutto il mondo. Negli ultimi anni, la Fagioli si è specializzata nell'off-shore e l'impresa più nota è il ribaltamento e il sollevamento della Costa Concordia all'isola del Giglio. Belli precisa che l'ottanta percento del fatturato aziendale proviene da sollevamenti e movimentazioni di carichi eccezionali in tutto il mondo, progettando in casa anche slitte idrauliche e skid shoes. Il prossimo trasporto spettacolare avverrà a giugno, quando Fagioli trasporterà tra la Corea e il Canada una piattaforma petrolifera della Exxon Mobil da 42mila tonnellate, considerata la più grande al mondo.
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