DPDHL da molto tempo ha intrapreso un impegno fattivo per contribuire al contenimento dei rischi di cambiamento climatico. Infatti dalla consapevolezza del proprio ruolo e degli impatti generati dalle proprie DPDHL ha adottato la preservazione dell'ambiente denominata GoGreen come elemento portante della propria strategia di lungo termine: "Living Responsibility" sintetizza una filosofia di azione attraverso cui DPDHL vuole ottenere i migliori risultati nel proprio settore attraverso una crescita sostenibile.
Con il lancio della politica "Go Green" nel 2008, DHL si impegna a migliorare del 30% entro il 2020 l'indice di efficienza legato alle emissioni di CO2. Ciò ha costituito una innovazione assoluta nell'industria della logistica, e da allora numerose iniziative sono state introdotte capillarmente nei 220 paesi in cui opera. Impatto di queste iniziative viene misurato sistematicamente nel bilancio annuale certificato ovvero "Corporate Responsibility Report". Ultimo bilancio riferito all'anno fiscale 2015 pubblicato il 09.03.2016 (disponibile sul sito DpDHL) certifica un risultato eccezionale con un miglioramento dell'indice di efficienza delle emissioni CO2 pari al 25% , ampiamente in linea con il propri obiettivi di riduzione del 30% entro 2020.
La politica "Go Green" include, oltre alla adozione spontanea di obiettivi di contenimento dell'impatto, anche l'opportunità per i clienti di contribuire agli ambiziosi obiettivi di riduzione dell'impatto ambientale, potenziando desiderio della nostra azienda di generare comportamenti virtuosi a favore dell'ambiente. "DHL GoGreen" è un prodotto a valore aggiunto che consente ai Clienti di compensare le emissioni CO2 derivanti dal trasporto delle spedizioni internazionali. In questo modo il cliente offre un contributo aggiuntivo destinato alla salvaguardia dell'ambiente, mediante l'investimento in un progetto di compensazione.
Grazie a questo meccanismo DPDHL ha compensato nel corso del 2015 ben 243.797 tonnellate di CO2e con rimboschimento effettuato in Honduras, Nicaragua, Panama, Turchia, Uganda, Lesotho, Cina, Cambogia, India. Ad attestare il contributo dei Clienti che utilizzano il servizio GoGreen, DPDHL emette a fronte dell'acquisto del prodotto "DHL GoGreen" il certificato annuale che dettaglia il totale di CO2 prodotto e ridotto da DHL durante l'anno mediante progetti di Carbon Reduction. La misurazione delle emissioni segue i più rigorosi protocolli accreditati da organismi di certificazione internazionale, quali il GHG (Protocollo Greenhouse Gas Corporate Standard) e l'intero processo di calcolo e compensazione viene certificato dall'Ente esterno SGS.
DHL Express Italy ha contribuito sostanzialmente al raggiungimento del target di riduzione di CO2 del Gruppo: nel 2015, i dati hanno mostrato una riduzione delle emissioni del 68% rispetto alla base di calcolo 2008 (-81,5 milioni di kg di CO2). Oltre alla predisposizione dei Sistemi di Gestione ambientale ISO 14001 ed energetico ISO 50001, certificati rispettivamente nel 2006 e 2015, le aree di riduzione delle emissioni hanno riguardato il rinnovamento e miglioramento dei mezzi su strada, l'ottimizzazione degli impianti sul territorio. La strategia di investimento dei prossimi anni contribuirà ulteriormente al miglioramento degli indici di efficienza CO2 avendo opportunità di intraprendere una significativa espansione della rete di impianti sul territorio, tutti edifici progettati con le più moderne tecnologie a risparmio energetico armonizzate alle certificazione LEED.
Quindi DHL Express Italy può affermare di aver intrapreso da tempo un percorso virtuoso, che nel novembre 2015 è stato suggellato dall'accordo volontario stipulato con il Ministero dell'Ambiente per aderire al "Programma nazionale per la valutazione dell'impronta ambientale". Firmata a Roma dal Direttore Generale del Dicastero dell'Ambiente per lo Sviluppo sostenibile, Francesco Lacamera, e dall'Amministratore Delegato di DHL Express Italy, Alberto Nobis, l'intesa prevede la promozione di "progetti comuni finalizzati all'analisi e riduzione dell'impronta climatica relativa al settore dei servizi di corriere espresso".
"Rafforzare la nostra politica ambientale è un obiettivo prioritario- spiega l'AD Alberto Nobis - aderendo a iniziative che, come questo accordo, si pongono in linea con le politiche del governo nell'ambito del Protocollo di Kyoto e del pacchetto Clima-Energia dell'Unione Europea". Il programma - articolato in più fasi - prevede che DHL Express Italy effettui il monitoraggio e calcolo delle emissioni di CO2 equivalenti prodotte lungo tutta la catena operativa, individuando modalità di riduzione che possano fungere da modello di riferimento per il settore servizi corriere espresso.
Attualmente, gli esperti del Ministero dell'Ambiente stanno valutando il processo di gestione delle emissioni in atto presso DHL, monitorando e fornendo la propria collaborazione istituzionale in ciascuna delle fasi previste dall'accordo. Ad affiancare DHL Express Italy in questo percorso, in qualità di advisor della comunicazione, è Gruppo Rem di Udine. L'obiettivo è trovare soluzioni che permettano di conciliare le esigenze del business con il benessere del Cliente come cittadino, che vive in una città sostenibile, attenta alla qualità della vita delle persone e alla preservazione del patrimonio ambientale.
Fonte: comunicato stampa DHL
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