Alle richieste degli autotrasportatori per riattivare le autorizzazioni periodiche al trasporto eccezionale si aggiungono ora quelle degli industriali. Lo stallo è dovuto al blocco del rinnovo o del rilascio delle autorizzazioni attuato da alcune Provincie, soprattutto lombarde, che non hanno le informazioni sulla tenuta di numerosi ponti. Confindustria Lombardia segnala che "questo stallo inaccettabile si ripercuote pesantemente sulle nostre imprese, che rischiano la paralisi della propria attività con effetti anche molto pesanti in termini di penali laddove non dovessero rispettare i tempi previsti dai contratti con i clienti".
Il presidente Alberto Ribolla dichiara che "La Lombardia rappresenta una delle economie più avanzate d'Europa, a vocazione manifatturiera e con una forte propensione alle esportazioni. Pur comprendendo la cautela indotta dal tragico evento del ponte di Annone, il sistema produttivo lombardo non può fare a meno di trasporti rapidi ed efficienti".
Confindustria Lombardia chiede che gli enti di gestione delle autostrade superino l'attuale fase di paralisi del rilascio delle autorizzazioni. A tale proposito, l'associazione ha già inviato richieste ufficiali di sollecito agli enti e al ministero dei Trasporti.
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