Dopo le incertezze sulla continuità dell'opera giunte soprattutto dal Governo italiano, la società Telt, che la deve realizzare, ha deciso di sospendere la procedura per il bando da 2,3 miliardi di euro destinata ai lavori della galleria di base. In una nota, la società annuncia di avere terminato le analisi tecnico-giuridiche condivide con i due Governi e con Bruxelles, però ora attende "indicazioni ufficiali su come procedere perché la società non intende agire contro la volontà dei due Paesi". Il ritardo nel bando può compromettere il finanziamento comunitario, che prevede una prima rata di 813 milioni di euro a condizione che la gara fosse avviata entro la fine di settembre. Però, secondo quanto dichiarato nei giorni scorsi dal ministro dei Trasporti, Danilo Toninelli, le conclusioni dell'analisi costi-benefici dovrebbero arrivare alla metà di novembre. Quindi il Governo italiano dovrà chiedere all'Unione Europea una proroga, peraltro in un clima teso tra Roma e Bruxelles. Da parte sua, il Governo francese ha confermato il suo impegno nel proseguire i lavori.
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