Il tuo camion non ha un dispositivo che tramite un segnale acustico o luminoso ti avverte se nell’angolo cieco destro c’è un pedone, un ciclista, un motociclista o un veicolo? Allora non può svoltare a destra e puoi girare solo a sinistra, dove la visibilità laterale è migliore. Non è satira, ma potrebbe esserlo, visto che questa notizia viene da un Paese, l’Austria, governato da una maggioranza che conta ance un partito di destra, l’Oevp. E non è neppure una fake news, perché la fonte è l’autorevole associazione mondiale del trasporto stradale Iru, che è stata informata dall’associazione dell’autotrasporto austriaca AISÖ (e rilanciata in Italia dalla Fiap).
Da quanto ne sappiamo, a gennaio 2020 il Governo Federale austriaco ha notificato all’Unione Europea (per verificare la compatibilità con la normativa comunitaria) il testo di una Legge, non ancora in vigore, che prevede appunto il divieto di svolta a destra per tutti i veicoli con massa complessiva superiore a 7,5 tonnellate che non hanno un dispositivo che previene l’investimento di un veicolo o un di pedone che in quel momento si trova sul lato destro del camion. La norma precisa che non basta avere una telecamera laterale, ma ci vuole un sistema Turn-off, ossia che avverte in modo attivo il conducente tramite un segnale acustico od ottico o, meglio ancora, ferma automaticamente il camion se c’è il rischio di un investimento.
La nota dell’Iru aggiunge che se l'Unione Europea non porrà obiezioni di mercato, la Legge potrebbe entrare in vigore addirittura nell’aprile 2020, concedendo un periodo di transizione solamente fino alla fine di quest’anno e un esonero solamente per alcune categorie di trasporti speciali e per gli autobus. Questi sistemi di sicurezza sono già disponibili sui veicoli industriali dell'ultima generazione, ma quelli effettivamente circolanti sono pochi. Non è chiaro come Vienna pensi di sostituire l’intero parco circolante austriaco in dieci mesi. È semplicemente impossibile perché non ci sono le condizioni economiche e operative per farlo. Comunque bisognerà aspettare l'emanazione della Legge, sempre che Bruxelles non la ritenga incompatibile con le norme comunitarie.