Il ministero dei Trasporti ha aggiornato il prezzo alla pompa del gasolio da considerare per calcolare i costi d’esercizio dell’autotrasporto fatturati a maggio. Il valore da considerare è quello medio rilevato ad aprile dal ministero per lo Sviluppo Economico e conferma il costante calo dall’inizio di quest’anno: 1302,41 euro per mille litri, a fronte del picco di gennaio, quando il gasolio costava 1485,18 euro per mille litri.
Questa flessione è dovuta al crollo del prezzo del petrolio, che ha abbassato il prezzo industriale dai 599,96 euro per mille litri di gennaio ai 450,15 euro di aprile. Il resto è costituito dall’Iva (da 267,82 euro di gennaio a 234,86 euro di aprile) e dalle accise, rimaste invariate a 617,40 euro per mille litri.
Il valore da considerare per i costi d'esercizio dell’autotrasporto deve essere calcolato al netto dell’Iva e, quando ci sono le condizioni, anche dello sconto sulle accise. I trasporti svolti con veicoli industriali aventi massa complessiva fino a 7,5 tonnellate e quelli con massa complessiva superiore ed equipaggiati con motori fino a Euro 2 devono togliere solo il valore dell’Iva, considerando quindi un prezzo netto a litro di 1,067 euro. I veicoli con massa complessiva superiore a 7,5 tonnellate e motori da Euro 3 in su devono togliere anche lo sconto sulle accise, arrivando a un prezzo di 0,853 euro al litro.