Un passo avanti per il potenziamento di uno dei principali corridoi ferroviari in Austria. Entra nella fase operativa la posa di due nuovi binari di raddoppio lungo la Westbahn, la ferrovia dell’ovest, che collega con un percorso lungo poco più di 300 chilometri Vienna con Salisburgo. L’espansione a quattro binari riguarda la tratta, breve ma significativa, tra Linz e Wels che comprende l’importante scalo merci vicino a Marchtrenk. L’ultimo ostacolo per passare dal progetto ai cantieri era stato superato nell’aprile 2020 quando il Tribunale amministrativo federale ha respinto un ricorso presentato contro i risultati della valutazione ambientale dell’opera.
Il polo indicato come Linz-Wels è lo snodo occidentale austriaco del corridoio europeo Ten-T Reno-Danubio. La linea tra Linz e Vienna, corrispondente a circa metà di tutta la Westbahn, è già stata potenziata in varie fasi a quattro binari dopo che questa ferrovia nel 1989 era stata dichiarata “ad alte prestazioni” passeggeri e merci. I due binari aggiuntivi sono stati posati in parte in affiancamento a quelli esistenti, in parte con ampie varianti per eliminare lunghe anse o curve con raggio ridotto. L’ultima tratta aperta nel dicembre 2012 è quella lunga 60 chilometri, quasi tutta in galleria, tra Sankt Pölten, capitale dello stato della Bassa Austria, e il nodo di Vienna, con caratteristiche più specifiche per i servizi passeggeri ad alta velocità fino a 230 km/h, mentre il resto della linea ha una maggiore vocazione merci. Nella tratta centrale della ferrovia dell’ovest si concentrano i principali nodi logistici: oltre a Wels c’è il polo intermodale di Linz insieme agli scali merci di Sankt Peter, Sankt Valentin e Amstetten.
La tratta tra Linz e Wels viene considerata satura. Attualmente non c’è spazio per treni aggiuntivi e le previsioni di traffico da parte delle Ferrovie federali prevedono aumenti significativi nei prossimi anni. La Westbahn rappresenta come estensione circa il 10% di tutta la rete ferroviaria austriaca, ma qui circola il 32% del totale dei treni. Ecco perché si rende indispensabile arrivare a un tracciato con quattro binari. Questo progetto rientra in un vasto piano di sviluppo dell’infrastruttura ferroviaria conosciuto come Target Network 2025+, in cui il segno “più” indica un orizzonte che si proietta oltre il prossimo quinquennio. L’Austria in rapporto all’estensione geografica e alla rete ferroviaria è uno dei paesi in Europa che più ha investito e investe nell’infrastruttura ferroviaria e non solo lungo il corridoio del Brennero, l’itinerario più conosciuto anche fuori dai propri confini, dove tra l’altro le ÖBB sono le uniche ad aver realizzato la prima tratta d’accesso al tunnel di base.
Piermario Curti Sacchi