La trattative tra Commissione Europea e Governo britannico proseguono, ma diminuiscono le possibilità che si giunga a un accordo sulla Brexit prima del 31 dicembre 2020, quando terminerà il periodo transitorio. In una nota diffusa il 10 dicembre, la presidente della Commissione Ursula von der Leyen ha spiegato che: "i negoziati sono ancora in corso. Tuttavia, considerato che la fine del periodo di transizione è prossima, non vi sono garanzie che, se o quando un accordo verrà stipulato, esso potrà entrare in vigore in tempo. Dobbiamo essere pronti a tutte le eventualità, compresa quella di arrivare al 1º gennaio 2021 senza un accordo in vigore con il Regno Unito. Questo è il motivo per cui oggi presentiamo queste proposte".
Sono misure d’emergenza per assicurare una base minima di reciprocità sui collegamenti aerei e stradali, valide per il periodo in cui mancherà un accordo. Se non entrerà in vigore alcun accordo, i provvedimenti scadranno dopo un periodo determinato. Per il trasporto stradale, la Commissione propone un Regolamento che garantisca per sei mesi la connettività di base per merci e passeggeri, a condizione però che la Gran Bretagna garantisca le stesse condizioni per gli autotrasportatori comunitari.
Per il trasporto aereo, la proposta di Regolamento assicurerà la fornitura di determinati collegamenti tra Gran Bretagna e Unione Europea per sei mesi, sempre a condizione che Londra garantisca lo stesso. Per quanto riguarda la sicurezza il Regolamento garantirà sugli aerei dell’Unione l’uso ininterrotto di alcuni certificati di sicurezza, così da evitare il fermo operativo degli apparecchi. La Commissione conclude affermando che “collaborerà strettamente con il Parlamento europeo e con il Consiglio al fine di facilitare l'applicazione, dal 1º gennaio 2021, di tutti quattro i regolamenti proposti”.