Il Governo tedesco intende prorogare l'obbligo del certificato di negatività alla Covid-19 per tutte le persone che entrano nel Paese dal Tirolo austriaco e dalla Repubblica Ceca almeno fino al 17 marzo 2021. Lo ha dichiarato oggi il ministro tedesco Stephan Mayer in una riunione riservata della Commissione Interni del Bundestag (il Parlamento tedesco), secondo quanto riferisce la stampa tedesca. L’obbligo è in vigore da febbraio per contenere le varianti del virus Sars-Cov-2.
L’obbligo del certificato, che deve essere più recente di 48 ore dal momento del passaggio delle frontiera, riguarda anche i conducenti di veicoli industriali e l’Austria ha deciso di chiederlo alla frontiera con l’Italia per i camionisti diretti in Germania, prima del loro ingresso nel territorio austriaco. Un provvedimento che ha scaricato sul versante italiano le code di camion e l’onere di attuare il tampone.
Per ridurre i disagi sul suo versante, le Autorità bavaresi hanno istituito un punto di test rapido sul coronavirus all'Inntal Autohof Raubling, posto lungo l’autostrada Inntal A 93 (uscita 57, Reischenhart). È operativo dal 2 marzo per chi viaggia verso l’Italia e ha un parcheggio per oltre cento veicoli industriali.
Ricordiamo che l’obbligo del certificato vige solo per chi proviene dall’Austria e dalla Repubblica Ceca, mentre gli autisti che entrano in Germania provenienti dall’Italia attraverso altri percorsi non hanno l’onere del certificato e della registrazione online, perché il nostro Paese è considerato a rischio standard. Attenzione però: se l’autista è stato in una zona con obbligo di tampone nei dieci giorni precedenti l’ingresso in Germania, deve presentare il certificato.