A ottobre 2022 le associazioni degli autotrasportatori Confartigianato, Fita Cna, Confcooperative e Legacoop hanno firmato un accordo con quelle degli operatori portuali associate all’Unione Utenti e Operatori del Porto di Ravenna, che regola le condizioni dl trasporto stradale di container che fa capo allo scalo romagnolo. La firma dell’intesa è avvenuta alla presenza del presidente dell’Asp Mare Adriatico Centro-Settentrionale, Daniele Rossi. Il testo stabilisce che la condizione irrinunciabile per il reciproco rispetto del protocollo è l’uso del contratto di trasporto in forma scritta, nella forma prevista dalla Legge 286/05.
Il secondo importante impegno riguarda la composizione della tariffa di autotrasporto. Per il principio della libera concorrenza l’accordo non stabilisce valori tariffari chilometrici, che sono lasciati alla contrattazione tra le parti, ma determina i valori dei servizi accessori e applica un addizionale per l’adeguamento al costo del gasolio. Infine, l’intesa prevede azioni commerciali congiunte per sviluppare nuovi traffici verso il porto.
“Il nostro settore attribuisce molta importanza al protocollo perché ha un significato politico ed economico”, spiega Veniero Rosetti, coordinatore del Comitato per l’autotrasporto di Ravenna. “Ci preoccupano le forme di protesta attuate da una parte della categoria, quando invece abbiamo bisogno di mantenere un trend di normalità di rapporti. Abbiamo fatto un ragionamento con gli spedizionieri, che per noi sono il punto di riferimento del traffico container, che va oltre gli aspetti economici. Il porto ha in corso investimenti notevoli, ed è uno degli attori principali dell’economia, non solo locale. Sono maturi i tempi per un progetto di logistica commerciale con tutti i soggetti che operano sul mercato, con l’Asp come punto di riferimento. Si apra un tavolo e si cominci a pianificare il futuro”.
Esprime soddisfazione anche Riccardo Martini, presidente dell’Unione Utenti: “Il protocollo testimonia della volontà di committenza e degli autotrasportatori di voler procedere tramite contratti scritti, che sono garanzia di regolarità e trasparenza. È un segnale molto chiaro anche per chi intende investire sul porto di Ravenna. Ci sono previsioni di crescita ed è naturale che le imprese di autotrasporto pensino d’investire sul nostro territorio”.
Il presidente dell’Autorità portuale, Daniele Rossi, ricorda che il porto sta lavorando anche per sviluppare il trasporto ferroviario, che oggi muove il 14,5% della merce che fa capo allo scalo. Aggiunge che è partito anche il progetto per lo hub portuale e per la realizzazione di un’area per servizi all’autotrasporto nella zona di Bassette. Quest’ultima offrirà servizi per gli autisti e per i veicoli e sarà operativa entro un paio di anni.