Dal 26 giugno 2023 i veicoli industriali elettrici che operano in Liguria dispongono di un impianto pubblico per la ricarica delle batterie. Sorge in una zona strategica, ossia a Vado Ligure, alle porte di Savona e all’incrocio tra le autostrade Genova-Ventimiglia e Savona-Torino. È anche vicino al terminal container, rappresentando quindi un incentivo per usare i camion elettrici nel trasporto sul breve e medio raggio di contenitori. L’impianto è stato realizzato dalla società Ricarica del Gruppo Fera, e ricava elettricità verde dal parco eolico Rocche Bianche, cui è direttamente collegato.
L’impianto sorge su una superficie di duemila metri quadrati e ospita sedici colle di ricarica da 75 kW, da 350 kW e i Supercharger Tesla. All’inaugurazione era presente una squadra di Scania Italia, formata da Paolo Carri (direttore Driving the Shift), Simone Martinelli (Charging Solutions Manager), Alessio Dastice (Charging Sales Manager, Scania Group) e Bruno Boieri, direttore generale della concessionaria Autoveicoli Erzelli. In una nota, il costruttore svedese spiega che in uno scenario complesso e in continua evoluzione per la transizione energetica è fondamentale “accelerare il processo di elettrificazione attraverso anche occasioni di dialogo, incontro e sviluppo con imprese che condividono la visione di un trasporto decarbonizzato e sostenibile. Scania, infatti, con orgoglio ha sostenuto l’iniziativa pioneristica di Ricarica”.
Questo, precisa il presidente del Gruppo Fera, Cesare Fera, è il primo caso in Italia di collegamento diretto tra un parco eolico e un’infrastruttura di ricarica elettrica: “Si ha a disposizione la produzione di un impianto eolico da 9,2 MW, sufficiente a ricaricare potenzialmente oltre 90 veicoli contemporaneamente in modalità Ultra Fast. La connessione diretta consente di bypassare la rete pubblica, così da utilizzare energia esclusivamente eolica prodotta contestualmente alla ricarica (Wind-to-Wheels, ‘dal vento alle ruote’). Dal piazzale della Stazione di Ricarica sono visibili le turbine eoliche disposte sulla collina sovrastante. Si può quindi parlare di ‘ricarica eolica’ con il chilowattora di energia a chilometro zero che si traduce in un’offerta al pubblico molto competitiva”.