Il vice-primo ministro ucraino Oleksandr Kubrakov ha comunicato su Facebook che la mattina del 16 agosto 2023 la portacontainer Joseph Schulte è partita dal porto di Odessa, nonostante la marina militare russa stia bloccando le rotte per gli scali dell’Ucraina. Secondo Vasselfinder, la nave è diretta al porto turco di Ambarli e starebbe usando un corridoio umanitario provvisorio che passa al largo delle coste rumene e bulgare e che servirebbe per liberare le navi rimaste intrappolate a Odessa dallo scoppio della guerra (24 febbraio 2022), come è il caso della Joseph Schulte.
Le fonti governative riferiscono che la portacontainer ha un carico di oltre 30mila tonnellate in 2.114 container. Finora però l’unica dichiarazione dell’esistenza di questo corridoio umanitario viene da Kiev, mentre Mosca non ha confermato se rispetterà questo stato. Secondo Kubrakov, questa rotta potrebbe essere usata anche per liberare le navi nei porti ucraini di Chornomorsk e Pivdennyi.
Nei porti ucraini sono ancora bloccate diverse navi cargo, molte delle quali con bandiera turca ed è probabile che nei prossimi giorni possano lasciare lo scalo, visto che la Joseph Schulte non è stata fermata dalla Marina russa e sta raggiungendo le coste turche. La Joseph Schulte è una portacontainer da 9.400 teu con bandiera di Hong Kong, di proprietà della compagnia tedesca Bernarda Schulte e operata da Msc.