Il 22 agosto 2024, il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Caserta ha eseguito un'ordinanza del Gip del Tribunale di Nola che impone il sequestro preventivo di beni per un valore complessivo di circa un milione di euro, appartenenti a tre soggetti ritenuti gravemente indiziati di gravi reati fiscali. Le indagini, condotte dalla Compagnia di Marcianise sotto la guida della Procura di Nola, hanno portato alla luce un sistema complesso di frode fiscale, messo in atto da un imprenditore napoletano attivo nel settore della logistica.
L'uomo, operante a Brusciano e all'interno dell'Interporto Sud Europa di Maddaloni, avrebbe utilizzato società cartiere e prestanome per evadere le imposte, sia dirette che sul valore aggiunto, attraverso l'utilizzo di fatture per operazioni inesistenti e la indebita compensazione di crediti d’imposta. Il Gip, alla luce dei reati contestati e delle prove raccolte, ha disposto il sequestro preventivo di vari beni, tra cui autoveicoli, immobili, quote societarie e disponibilità finanziarie. Il valore totale dei beni sequestrati è stato stimato in circa un milione di euro, corrispondente al profitto illecito derivante dall'evasione fiscale per gli anni 2017-2020, quantificato in 989.728 euro.