All'inizio di marzo 2018, una pattuglia della Stradale ha fermato Castione Andevenno il camion guidato da un autotrasportatore della provincia di Sondrio. L'esame dei dati del cronotachigrafo digitale li ha insospettiti e così gli agenti hanno portato il veicolo in un'officina specializzata per un controllo più approfondito. I tecnici hanno quindi trovato un apparato elettronico per alterare le rilevazioni del cronotachigrafo. Gli agenti hanno elevato una multa di 1698 euro e sospeso per un mese la patente dell'autista e ora stanno proseguendo le indagini: "Ritenendo altamente probabile che il dispositivo illegale sequestrato possa essere stato prodotto in serie ed installato anche su altri autocarri. Sono state avviate le opportune indagini di polizia giudiziaria per individuare i responsabili della sua produzione, diffusione ed installazione, anche in questa provincia", spiega la Polstrada di Sondrio.
Nello stesso periodo, la Polizia Locale Vicenza Ovest ha fermato un camion stranieri con cronotachigrafo manomesso, il terzo dall'inizio di febbraio. I tre veicoli erano guidati da un autista sloveno, uno polacco e uno bulgaro e tutti stavano trasportando pellame nella zona industriale di Arzignano. Ai tre camionisti è stata elevata una multa di 1698 euro.
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