La Guardia di Finanza ha denunciato un imprenditore dell'autotrasporto di Carini per evasione fiscale e lavoro nero, violazioni rilevate al termine di una verifica fiscale. Secondo gli inquirenti, l'impresa individuale avrebbe ridotto il costo degli autisti con diversi espedienti illegali: quattro persone avrebbero lavorato completamente in nero, mentre altre 45 erano assunte con un contratto di part-time orizzontale ma di fatto avrebbero lavorato a tempo pieno, svolgendo settanta ore di lavoro la settimana, ossia cinquanta in più rispetto alle venti indicate in contratto. Per farlo, l'azienda usava due imprese esterne, anch'esse operanti nell'autotrasporto, che assumevano gli autisti e li distaccavano nell'azienda di Carini. Si tratterebbe di un uso indebito del distacco, attuato per ventisette autisti senza alcun contratto e sena le necessita aziendali previste per questa soluzione. L'unico scopo, precisa la Finanza, era "procrastinare indeterminatamente gli scatti di anzianità dei lavoratori dipendenti, con evidente indebito risparmio economico per la ditta". Con questi espedienti, l'impresa avrebbe evitato di pagare contributi per 60mila euro. Inoltre, è accusata di avere evaso imposte per 700mila euro.
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