Il dato della movimentazione dei container di gennaio 2024 nel Trieste Marine Terminal mostra con chiarezza le conseguenze sul porto della crisi del Mar Rosso, che sta ritardando (se non addirittura annullando) l’arrivo delle portacontainer dall’Asia nei porti del Mediterraneo. A gennaio, il terminal ha movimentato 43.782 teu, con una riduzione del 26,5% rispetto allo stesso mese del 2023. Saranno interessanti i dati di febbraio, un mese con la coincidenza dell’arrivo ritardato delle navi che stanno compiendo la circumnavigazione dell’Africa e la riduzione delle spedizioni dalla Cina a causa del Capodanno Cinese.
Intanto la riconversione dell’area industriale della ex ferriera di Servola ha compiuto un passo in avanti con l’integrazione all’accordo di programma che permette l’inizio delle opere per mettere in sicurezza l’intera area, che copre una superficie di 560mila metri quadrati. In quest’area sorgerà il Molo VIII, un terminal container della capacità di 1,4 milioni di teu.
L’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale sta partecipando al Fruit Logistica di Berlino, aperto dal 7 al 9 febbraio 2024, presentando la nuova linea ro-ro col porto egiziano di Damietta. Il servizio inizierà a ottobre 2024 e si connetterà ai collegamenti ferroviari del porto verso diverse destinazioni nazionali e internazionali. Tra le merci trasportate ci saranno anche prodotti agroalimentari freschi. Il transit time previsto per la tratta marittima è di circa settanta ore e la merce in importazione sarà sdoganata prima dell’arrivo della nave nel porto di Trieste, grazie alla digitalizzazione dei documenti e alla blockchain.