Pur riconoscendo che gli aumenti dei pedaggi autostradali del 2015 sono stati "più moderati" rispetto agli anni scorsi, Anita si chiede perché continuino ad aumentare"con la maggior parte dei costi fissi, e a valori storici, e in considerazione dei continui aumenti delle percorrenze dei veicoli sulle autostrade".
Il presidente dell'associazione, Thomas Baumgartner, afferma che "ci saremmo aspettati che il ministero dei Trasporti vigilasse meglio e che le concessionarie autostradali tenessero conto della situazione in cui versano il Paese e le imprese del settore dell'autotrasporto", aggiungendo che "un aumento dei pedaggi che ricade sugli utenti non aiuta in un momento di crisi come quello che stiamo vivendo".
Riguardo alle concessionarie autostradali, Baumgartner afferma che "dovrebbero mettere in atto politiche orientate ad eliminare le inefficienze al proprio interno al fine di ridurre i costi che puntualmente ricadono sull'utenza, dal momento che i loro bilanci sono sempre in attivo e ciò evidenzia l'esistenza di un discreto margine dovuto anche all'incremento delle porte munite di Telepass ed al minore impiego di personale addetto".
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