Eurotunnel prevede una continua crescita del trasporto merci attraverso il canale che separa la Gran Bretagna dal continente, grazie anche al buon andamento dell'economia britannica. D'altra parte, la società che gestisce il tunnel sotto la Manica ha dovuto abbandonare la strategia di affiancare al treno anche un servizio ro-ro di superficie, che aveva intrapreso con l'avvio della compagnia marittima MyFerryLink, perché è stata impedita dall'Antitrust di Londra.
Quindi, per aumentare l'offerta di trasporto per i camion (entro il 2020 prevede di portarne due milioni l'anno) può solo incrementare il numero dei treni navetta che fanno la spola Folkestone e Coquelles. Oggi quelli per i veicoli pesanti sono quindici, ma presto diventeranno diciotto, grazie all'ordine per tre convogli firmato con la tedesca WBN Waggonbrau Niesky. Il contratto, del valore di 40 milioni di euro, comprende treni lunghi 800 metri, formati da 32 carri per il trasporto dei veicoli, tre per il carico e una carrozza per gli autisti. La consegna è prevista tra la fine del 2016 e l'inizio del 2017.
Nello stesso tempo, Eurotunnel ha stanziato altri trenta milioni di euro per potenziare i terminal di Folkestone e Coquelles, con lo scopo di rendere più fluide le operazioni d'imbarco e sbarco dei camion dai treni. "L'inserimento dei tre nuovi shuttle aumenterà la capacità di trasporto del venti percento", spiega Eurotunnel in una nota. Il parco rotabile permetterà di svolgere fino a otto partenze l'ora nei periodi di punta, a fronte degli attuali sei. Inoltre, aumenterà la velocità di attraversamento.
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