All'incontro di ieri hanno partecipato i rappresentanti delle associazioni degli autotrasportatori, il ministro Lupi e alcuni funzionari del ministero dello Sviluppo Economico. Il ministro dei Trasporti si è impegnato ad inserire in un emendamento al Decreto Ilva la pre-deducibilità dei crediti degli autotrasportatori. Già ieri, le Commissioni del Senato avevano approvato un altro emendamento che sospende il pagamento dei tributi erariali fino al 20 dicembre 2015.
Per quanto riguarda il pagamento delle prossime fatture, Lupi ha dichiarato che i commissari straordinari dell'Ilva sono disposti a pagare in modo anticipato oltre l'80% dell'importo delle fatture per i servizi che saranno erogati nei prossimi tre mesi e per il periodo successivo pagheranno in modo anticipato il 60% dell'importo e il restante 40% entro trenta giorni.
Per quanto riguarda il pagamento delle fatture arretrate, gli autotrasportatori hanno chiesto che il debito venisse saldato dalla Cassa Depositi e Prestiti, ma il ministero per lo Sviluppo Economico è contrario, in quanto l'Unione Europea potrebbe aprire una procedura per aiuti di Stato. Invece si è trovato un accordo per un emendamento sulla pre-deducibilità, che in concreto pone gli autotrasportatori in una posizione privilegiata nel pagamento dei crediti.
L'esito della riunione mostra quindi elementi positivi e negativi per gli autotrasportatori. Tra i primi rientrano il pagamento anticipato delle prossime fatture, che dovrebbe evitare futuri problemi, la sospensione dei tributi e la pre-deducibilità, che pone gli autotrasportatori tra i primi a ottenere il pagamento. Ma riguardo a quest'ultimo punto, non ci sono certezze sui tempi, mentre già ora le imprese di autotrasporto soffrono di gravi problemi di liquidità. D'altra parte, proseguire con il blocco dei rifornimenti e della consegna del prodotto finito può portare l'Ilva alla definitiva chiusura, ponendo fine a qualsiasi rivendicazione.
Una nota congiunta di Anita e Unatras afferma che "gli autotrasportatori rimangono fiduciosi in attesa della definitiva approvazione dei provvedimenti contenuti nel maxi-emendamento del Governo e della sottoscrizione da parte di Ilva spa degli impegni riferiti ieri dal Ministro Lupi, che garantirebbero il buon esito della vicenda e la normale ripresa di tutte le attività".
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