Nella riunione, il presidente della Confetra, Nereo Marcucci, ha chiesto un maggiore coinvolgimento nel Tavolo del ministero degli Interni perché "per garantire la regolarità non sono sufficienti i controlli dentro le aziende, ma occorrono anche atti di intelligence diffusa e di vigilanza sul territorio". Marcucci ha anche espresso solidarietà verso la presidente della Fita Cna, Cinzia Franchini, nella sua battaglia contro le mafie. Dalla parte delle imprese, oltre a Confetra, hanno partecipato Fedit, Federdistribuzione e le Centrali delle Cooperative
Sul versante sindacale, le sigle confederali Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti hanno sostenuto che "per una qualificata presenza delle imprese appaltatrici serve stipulare contratti di appalto in conformità con le tabelle del costo del lavoro, nel rigoroso rispetto delle normative sui salari previste dal CCNL Logistica, Trasporto Merci e Spedizione", come scrivono in una nota.
I sindacati avevano chiesto la ripresa del Tavolo "per fare il punto sulla situazione in cui versa il settore della logistica, in modo particolare sul ricorso sistematico da parte delle imprese committenti ad appalti al massimo ribasso, oltre che sulle attività svolte da soggetti terzi, molto spesso società cooperative che ad oggi non applicano il CCNL di settore, scaricando sui lavoratori le peggiori condizioni salariali e normative".
I sindacati hanno anche rilevato la "gravità" della mancata sottoscrizione del rinnovo del CCNL da parte delle centrali cooperative e sottolineato l'assenza dei ministeri dello Sviluppo Economico e degli Interni. Durante la riunione, il ministero del Lavoro ha informato che si sta svolgendo una campagna nazionale d'ispezioni negli interporti e nei centri logistici, che proseguirà per tutto il mese di marzo.
Intanto, la Cgil ha iniziato un tour per raccogliere le firme per una legge d'iniziativa popolare sugli appalti. Il testo propone la garanzia dei trattamenti dei lavoratori impiegati negli appalti privati e pubblici, il contrasto alle pratiche di concorrenza sleale tra le imprese e la tutela dell'occupazione nei cambi di appalto. In concreto, la legge intende contrastare la logistica del massimo ribasso, ridurre il numero delle stazioni appaltanti, ripristinare la clausola sociale e applicare un contratto di riferimento. Il viaggio è iniziato in Valle d'Aosta e si concluderà il 19 aprile nel Lazio, dopo avere percorso l'intera Penisola.
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