Gefco cerca di mutare volto in Francia, ridimensionando l'attività che appare più in crisi, ossia il corriere espresso, per potenziare quelle che offrono maggiori prospettive, ossia le spedizioni internazionali e la logistica per conto terzi. Dopo avere approvato tale piano nel Consiglio di amministrazione il 25 febbraio, l'azienda lo ha presentato ai sindacati. Che non saranno molto soddisfatti, poiché il programma (secondo le anticipazioni della stampa francese) mostra l'eliminazione di 546 posti di lavoro (su un totale di 2560), solo parzialmente compensata dalla creazione di 167 posti.
Questa ristrutturazione è la risposta a una situazione di crisi presente soprattutto nell'autotrasporto espresso e di autoveicoli (punto forte dell'azienda), come dimostra il fatto che la maggior parte dei tagli avverrà nella divisione Messagerie et Lots, che perderà 274 posti, di cui 150 solo tra gli autisti. I motivi addotti dai vertici aziendali sono il peggioramento dello scenario economico, una forte concorrenza che produce anche la diminuzione delle tariffe e l'evoluzione del settore automotive.
Un altro comparto che pagherà un forte costo occupazionale è quello dello stoccaggio e dell'imballaggio (Entreposage et Emballage), con la perdita di 169 posti. L'azienda non ha ancora precisato quali strutture saranno coinvolte dai tagli.
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