L'esordio di TaxiBot è avvenuto il 19 febbraio 2015 nell'aeroporto di Francoforte, trainando un Boeing 737. Il trattore traina gli aerei dai gate dei terminal aeroportuali fino alla pista di decollo, evitando che gli apparecchi accendano i motori, risparmiando così carburante, riducendo l'inquinamento atmosferico e acustico. Inoltre, la trazione elettrica del TaxiBot abbatte completamente le emissioni inquinanti. Israel Aerospace Industries ritiene che l'uso di questo trattore possa tagliare di 2700 tonnellate l'anno i consumi di carburante degli apparecchi adibiti alle lunghe distanze.
Per ora, il TaxiBot è certificato per il traino di aerei narrowbody, ma è già pronta la versione per widebody, che potrà trainare anche i grandi Boeing 747 e Airbus A380. "Questa è una rivoluzione eco-compatibile nell'aviazione commerciale", commenta Yehoshua Eldar, responsabile del programma TaxiBot nella Israel Aerospace Industries. Finora, infatti, i trattori per aerei servono solo per le manovre sotto il gate, mentre l'apparecchio raggiunge la pista usando i suoi motori.
Ma l'innovazione più importante è che lo stesso pilota dell'aereo comanda il TaxiBot, tramite uno speciale supporto posto sul carrello anteriore dell'apparecchio, che ne registra i movimenti e li trasmette alle otto ruote del TaxiBot. Fino a quando il trattore è connesso, l'aereo non deve accendere i motori per spostarsi, anche se viene comandato direttamente dal pilota. Ovviamente, il TaxiBot ha un proprio operatore che comanda l'aggancio, lo sgancio e i trasferimento a vuoto.
© TrasportoEuropa - Riproduzione riservata
Puoi commentare questo articolo nella pagina Facebook di TrasportoEuropa
Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità sul trasporto e la logistica e non perderti neanche una notizia di TrasportoEuropa? Iscriviti alla nostra Newsletter con l'elenco ed i link di tutti gli articoli pubblicati nei giorni precedenti l'invio. Gratuita e NO SPAM!