L'effetto combinato del rafforzamento del franco e del calo del gasolio rende più competitivo il trasporto delle merci su strada rispetto al treno, ostacolando le strategie delle autorità elvetiche per spostare dalla strada alla rotaia il traffico in transito. Da gennaio 2015, il Governo federale ha deciso di abolire il cambio fisso franco/euro, stabilito in precedenza a 1,2 franchi per un euro, causando il rafforzamento del franco del 17%.
Per il trasporto ferroviario, spiega una nota di FFS Cargo, i servizi offerti dalle ferrovie merci che svolgono trasporti di transito in Svizzera vengono pagati dai clienti prevalentemente in euro, mentre le spese per la sezione di tratta svizzera si pagano in franchi. Si tratta delle spese per i macchinisti, le locomotive, le tracce e l'energia. Ciò causa alla società ferroviaria svizzera "una pressione enorme sui margini". A queste condizioni, prosegue la nota, "si riesce a malapena a condurre un'attività di transito in grado di coprire i costi che genera". In concreto, io costo della tratta ferroviaria che attraversa la Svizzera aumenta del 17%, riducendo la competitività rispetto alla strada.
Il rafforzamento del franco rispetto all'euro comporta un aumento del costo del pedaggio stradale dei camion stranieri in transitano. Però, secondo FFS Cargo, tale aumento sarebbe compensato dalla diminuzione del prezzo del gasolio che negli ultimi due anni è "diminuito del 22%" (in Svizzera). "Tenendo conto dei tre effetti del cambio euro/franco, del prezzo inferiore del diesel e dell'aumento della TTPCP, ne emerge un rincaro relativo del transito ferroviario rispetto a quello stradale pari all'11 percento, che non si può compensare tanto rapidamente. Dal momento che il mercato può reagire molto velocemente a questo miglioramento della competitività, c'è il pericolo di un ritorno sulla strada dei trasporti combinati e, di conseguenza, una massiccia perdita di traffico su rotaia in transito attraverso la Svizzera", conclude la società ferroviaria.
Per affrontare questa nuova situazione, FF Cargo chiede al Governo Federale "misure in grado di ridurre lo svantaggio competitivo del traffico combinato". Tra le misure consigliate, ci sono la sospensione temporanea della riduzione pianificata degli incentivi allo sviluppo del traffico combinato e un sensibile sgravio per il traffico merci su rotaia nell'ambito della revisione del sistema dei prezzi delle tracce 2017.
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