Solo nel mese di aprile 2015, scrive l'agenzia Reuters, saranno investiti 16,15 miliardi di dollari, ma gli analisti si domandano dove il Governo indiano troverà fondi così ingenti. Il ministro delle Ferrovie, Suresh Prabhu, ha dichiarato che una parte del finanziamento potrà arrivare dall'aumento delle tariffe del trasporto merci, escludendo forme di privatizzazione. D'altra parte, l'ammodernamento del sistema ferroviario, nato fin dalla colonizzazione britannica, richiede ingenti somme, perché è il quarto al mondo per estensione e impiega ben un milione e trecentomila persone.
Un aiuto a reperire fondi viene dalla diminuzione del prezzo del gasolio, perché gran parte della rete indiana non è elettrificata e i convogli sono trainati da locomotori diesel. Inoltre, il Governo ha già aumentato da 4,87 a 6,47 miliardi di dollari lo stanziamento per le ferrovie previsto nel bilancio 2014/2015, mentre le tariffe per il trasporto merci stanno già aumentando. Ma siamo ancora lontani dalle somme anticipate per i prossimi nove anni.
Il progetto del Governo federale indiano prevede l'ammodernamento e il prolungamento delle attuali linee, molte delle quali sono congestionate e permettono una velocità commerciale di soli 70 km/h.
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