Che non si tratti di una coincidenza, lo dimostra la sincronia dell'azione, avvenuta in diverse località bretoni alla stessa ora, ossia le cinque di mattina del 9 marzo 2015. Lo riferisce il quotidiano francese L'édition du Soir, secondo gli atti di vandalismo sono avvenuti in aree di sosta di Pontivy, Marzan, Loudéac, Guingamp e Quimper. Nella sola area di Marzan, situata lungo la strada che collega Nantes a Quimper, sono stati imbrattati sette veicoli.
Oltre che la coincidenza di tempo, l'altro elemento comune è la provenienza dei veicoli: tutti dall'est europeo e, in prevalenza, dalla Polonia e Lituania. Una situazione che sta preoccupando gli autisti polacchi, che stanno già mettendo sull'avviso i colleghi tramite i social network. Il timore è che azioni violente verso i camion stranieri aumentino, anche perché c'è già un inquietante precedente: l'incendio doloso a un rimorchio spagnolo carico di carne di maiale, nel parcheggio di Landivisiau, avvenuto durante una manifestazione di allevatori.
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