La nuova direttiva, che dovrà essere recepita dagli Stati membri entro il 6 maggio 2015, sostituisce la predente direttiva 2011/82/UE, che è stata annullata da una Sentenza della Corte di Giustizia Europea. Il testo rende più semplice alle Autorità di uno Stato membro ottenere da un altro Stato membro le informazioni sui veicoli che hanno commesso gravi infrazioni che compromettono la sicurezza sulle strade.
In particolare, le infrazioni previste dalla direttiva sono otto: eccesso di velocità; mancato uso della cintura di sicurezza; mancato arresto davanti a un semaforo rosso; guida in stato di ebbrezza; guida sotto l'influsso di sostanze stupefacenti; mancato uso del casco protettivo; circolazione su una corsia vietata; uso illecito di telefono cellulare o di altri dispositivi di comunicazione durante la guida.
In pratica, Le Autorità potranno attuare ricerche automatizzate sui dati relativi ai veicoli stranieri e ai loro proprietari o intestatari, così da potere emettere il verbale e riscuotere la sanzione. Per favorire la ricerca, ogni Stato membro dovrà creare un "punto di contatto nazionale" e assicurare che lo scambio delle informazioni sia attuato con "mezzi elettronici interoperabili". Dopo che ha trovato tali informazioni, le Autorità possono inviare al proprietario del veicolo una lettera d'informazione sulle infrazioni rilevate, usando uno specifico modello comunitario.
DIRETTIVA UE 2015/413 SU SCAMBIO TRANSFRONTALIERO D'INFORMAZIONI SULLE INFRAZIONI STRADALI
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