Dopo il collasso del viadotto sull'autostrada A19 che ha tagliato in due la direttrice Catania-Palermo, il mondo dell'autotrasporto (soprattutto quello siciliano), oltre a chiedere un potenziamento delle autostrade del mare, si interroga su come superare questo ostacolo infrastrutturale. Guardando il panorama attuale delle via di trasporto marittimo che collegano l'isola con l'Italia continentale, si osserva che tre sono le compagnie di navigazione che attualmente offrono collegamenti verso i porti di Palermo, Catania e Messina dal Centro-Sud Italia.
Grimaldi Lines propone servizi di linea sui porti di Palermo e di Catania. Il capoluogo siciliano è servito dal porto di Genova e di Livorno con frequenza quadri-settimanale attraverso due navi ro-ro della classe Eurocargo, con capacità di stiva di 4000 metri lineari ciascuna. Il collegamento Salerno-Palermo ha invece frequenza bisettimanale e vede impiegata una nave ro-pax con capacità di stiva di 2000 metri lineari (oltre a 1400 passeggeri).
Catania è invece servita con un'altra linea da Genova e Livorno che ha frequenza quadri-settimanale ed è servita da tre navi ro-ro con capacità di stiva di 4000 metri lineari ciascuna. Lo scalo catanese è collegato anche con Salerno grazie a un servizio più frequente (sei volte alla settimane) sul quale sono impiegate due navi ro-ro classe Eurocargo, con capacità di stiva da 1940 metri lineari e una della classe Euroferry con capacità di 1870 metri lineari. L'ultima linea di Grimaldi con la Sicilia è la Ravenna-Brindisi-Catania che ha frequenza trisettimanale e sulla quale sono impiegate due navi ro-ro della classe Eurocargo da 4000 metri lineari di capacità di stiva.
Quest'ultimo servizio dall'Adriatico alla Sicilia Orientale viene commercializzato anche da Tirrenia CIN che opera la stessa linea sfruttando un accordo con Grimaldi Lines per la condivisione della stiva a bordo delle stesse navi. L'ex compagnia pubblica propone anche un altro collegamento misto passeggeri e merci tra i porti di Napoli e Palermo, servito con frequenza giornaliera dalle due navi traghetto Florio e Rubattino (1900 metri lineari di garage) che partono alla sera e arrivano al mattino seguente (in entrambe le direzioni). Tirrenia Cin offre anche un collegamento fra la Sardegna e la Sicilia occidentale, che mette in relazione i porti di Cagliari e di Palermo con frequenza settimanale (che in estate diventa bisettimanale). La nave traghetto impiegata è il Dimonios che garantisce una capacità di carico rotabile pari a 1900 metri lineari.
Anche Grandi Navi Veloci offre un ampio network di servizi di trasporto marittimo con la Sicilia dal porto di Genova verso Palermo (sei giorni alla settimana), da Civitavecchia a Termini Imerese (frequenza bisettimanale) e a Palermo (una volta a settimana con potenziamento a servizio trisettimanale in estate), e infine da Napoli a Palermo (partenze giornaliere). In media, la compagnia ha una disponibilità di stiva per il trasporto dei rotabili pari a circa 10mila metri lineari ogni giorno.
Il quadro delle autostrade del mare siciliane si completa con i servizi di linea operati da Caronte & Tourist e da New TTT Lines, rispettivamente fra Salerno e Messina e fra Napoli e Catania. Il primo collegamento è operato con il traghetto Cartour Delta (2200 metri lineari di garage), mentre la linea dal capoluogo campano è servita dalle due navi Cartour Gamma (2200 metri lineari di garage e 1000 passeggeri) e Catania (in grado di trasportare 2250 metri lineari di carico rotabile). A queste linee di lungo cabotaggio si aggiungono i tradizionali servizi di trasporto marittimo fra le due sponde dello Stretto di Messina.
Nicola Capuzzo
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