L'accordo con il produttore francese giunge a pochi giorni dall'annuncio dell'affitto dei marchi della Compagnia Italiana Rimorchi (che ha Viberti, Cardi e Merker) e che sarà probabilmente acquisita. Lo scopo esplicito è costituire un polo europeo che competa direttamente con i costruttori tedeschi, che oggi dominano il mercato continentale. Una volta completate le operazioni di Fruehauf e di Cir, il Gruppo polacco diventerebbe il terzo in Europa nella produzione di rimorchi stradali, con un potenziale produttivo di 11mila unità (che possono superare le 15mila considerando anche gli stabilimenti italiani) e un fatturato di 250 milioni di euro.
"La partnership strategica tra Wielton e Fruehauf rappresenta un cambiamento importante nel mercato europeo dei semirimorchi", spiega Andrzej Szczepek, presidente del Consiglio di Gestione di Wielton. "Wielton è leader di mercato in Polonia, Fruehauf in Francia: gli impianti moderni e la collaborazione tra i team tecnici rappresentano insieme un grande potenziale di sviluppo e di innovazione".
La transazione è finanziata con il venti percento da fondi della Wielton e dall'ottanta percento da un pool di banche che comprende Bank BGZ, BNP Paribas e Bank Gospodarstwa Krajowego. Fruehauf manterrà il marchio e l'autonomia produttiva nello stabilimento di Auxerre, che sarà potenziato da Wielton. "Abbiamo concordato le direzioni strategiche degli investimenti futuri, che prevedono l'ampliamento della nostra presenza sul mercato francese e l'apertura di nuove opportunità per quanto riguarda l'export", precisa Francis Doblin, direttore generale di Fruehauf.
Fruehauf produce ogni anno oltre quattromila rimorchi e semirimorchi stradali e in Francia ha una quota di mercato del 44%. Il fatturato è di circa cento milioni di euro, con utili di due-tre milioni di euro. L'attuale presidente, Francis Doblin, resterà al timone dell'azienda.
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