I controlli dell'Antifrode delle Dogane stanno sollevando il velo delle frodi attuate da alcune aziende di autotrasporto nelle dichiarazioni sui consumi di gasolio, che servono per ottenere il rimborso dallo Stato di parte delle accise sul gasolio. All'inizio di maggio 2015, avevano scoperto un credito inesistente per 714mila euro a Pescara, ora svelano due casi simili a Caserta, dove due imprese di autotrasporto, che però fanno capo a una sola persona, avrebbero chiesto un rimborso inesistente di ben due milioni e mezzo di euro.
Secondo il funzionari delle Dogane, i responsabili delle aziende avrebbero presentato false dichiarazioni relative a veicoli industriali che non sarebbero nella loro disponibilità. Infatti, i camion che avrebbero consumato il gasolio di cui è stata chiesto il rimborso dell'accisa sarebbero stati noleggiati a una società rumena, mediante regolare contratto. Al termine dell'indagine, le Dogane hanno anche inviato un'informativa all'autorità giudiziaria per eventuali reati penali.
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