La tendenza alla diminuzione degli incidenti che coinvolgono i veicoli commerciali e industriali inizia ben prima della crisi del 2008, anno in cui è diminuito il numero degli autoveicoli pesanti in circolazione sulle strade italiane. La statistica diffusa nell'ambito del Conto Nazionale dei Trasporti 2013-2014 divide i veicoli in quattro categorie. La prima comprende gli autocarri ed è quella maggiormente coinvolta negli incidenti stradali: 17.504 casi. Questo numero è in costante calo dal 2002, quando fu di 27.511 casi.
La seconda categoria comprende gli autotreni con rimorchio: nel 2013 sono stati coinvolti in 346 incidenti, contro i 1625 del 2001. Da allora, la discesa è stata costante, ma bisogna anche rilevare che questa configurazione è in declino. La terza categoria comprende autoarticolati e autosnodati e il numero degli incidenti in cui questi veicoli sono stati coinvolti è diminuito dai 3478 del 2001 ai 1590 del 2013. L'ultima categoria comprende i trattori stradali e motrici: nel 2013 sono stati coinvolti in 1027 incidenti, contro i 1541 del 2006, anno di picco.
Un altro dato interessante è la percentuale degli incidenti che hanno coinvolto gli autocarri rispetto al numero totale: nel 2013 è stata del 5,45%. Il veicolo maggiormente coinvolto resta l'automobile (66,41%), seguita dal motociclo (9,27%) e dal ciclomotore (5,45%).
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