In soli undici mesi e sotto la supervisione dell'esercito egiziano è stato realizzato il nuovo tratto di Canale di Suez, che ha richiesto un investimento di otto miliardi di dollari. La struttura, che permetterà di raddoppiare l'attuale capacità del canalenella sua parte meridionale, sarà ufficialmente aperta il 6 agosto, ma la prima nave è transitata sabato scorso, per provare l'opera. In realtà, le navi sono state tre, tutte portacontainer in servizio attivo. La prima in assoluto batteva bandiera statunitense e navigava verso Port Said, la seconda danese e viaggiava dagli Stati Uniti a Singapore e la terza del Bahrein sulla rotta dall'Arabia Saudita all'Italia.
La navigazione e la prossima inaugurazione comportano elevate misure di sicurezza, per evitare attentati da parte dei ribelli che operano sulla penisola del Sinai e che negli ultimi due anni hanno ucciso decine di soldati e poliziotti egiziani. Le tre portacontainer hanno viaggiato con una scorta di navi militari ed elicotteri. Secondo il presidente dell'Autorità del canale di Suez, Mohab Mameesh, questo primo transito è stato un successo e ne seguiranno altri nei prossimi giorni.
L'inaugurazione del 6 agosto non sarà il capitolo finale dello sviluppo del canale. Infatti, lungo il nuovo tratto è prevista la costruzione d'infrastrutture di trasporto e logistica, mentre inizierà la realizzazione di un nuovo canale lungo 9,5 chilometri vicino al porto di Port Said, che permetterà il transito in entrambi i sensi di navi più grandi. L'opera costerà 15 miliardi di dollari e sarà pronta nel 2023. Al termine dei lavori, la navigazione del canale di Suez si ridurrà dalle attuali 22 ore a 11 ore.
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