Secondo quanto riferisce Confetra, sul ricorso il Tar del Lazio ha dichiarato di essere incompetente e lo ha rinviato al Tar del Piemonte, perché l'Autorità dei Trasporti ha sede a Torino. L'oggetto del ricorso è l'obbligo di pagare il contributo, paro allo 0,2 permille del fatturato da parte delle imprese di trasporto che fatturano più di trenta milioni l'anno. La prima rata doveva essere versata entro il 29 maggio 2015. In caso di mancato pagamento, l'Autorità dei Trasporti può procedere alla riscossione coatta con gli interessi, ma senza sanzioni. Le aziende che intendono pagare possono farlo con riserva e chiedere la restituzione dell'importo versato se il ricorso avrà esito positivo.
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