I difensori di alcune delle compagnie chiamate a giudizio per un risarcimento danni miliardario non sono riusciti a fermare la class action al Tribunale di New York, quindi il giudice John Gleeson ha stabilito che le udienze inizieranno a gennaio 2016. La vicenda riguarda accordi attuati da alcune compagnie per fissare i surcharge relativi al carburante, che sono già stati pesantemente multati dall'Antitrust statunitense. Dopo tale sentenza, alcuni clienti hanno avviato un'azione risarcitoria comune.
I legali di quattro delle compagnie coinvolte (Air China Cargo, Air India, Air New Zealand e Atlas Polar Air) hanno cercato di escludere i loro assistiti dalla class action, spiegando che non esistono prove della loro partecipazione al cartello e che comunque nei Paesi dove hanno sede sono permessi gli accordi sul sovrapprezzo del carburante. Argomenti che non hanno però convinto il giudice, che considera solamente la legislazione statunitense e che ha così deciso di proseguire la causa. Con queste quattro, le società che subiscono la class action da un miliardo di dollari sono ventisette.
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