L'accordo firmato oggi al ministero del Lavoro apre la porta alla ricerca di un nuovo gestore del terminal container, dopo la liquidazione del Taranto Container Terminal e la disdetta della concessione da parte dell'Autorità Portuale. Erano però rimaste pendenti alcune questioni, che impedivano di procedere per trovare un nuovo gestore, in particolare i costi di smaltimento dei fanghi dei dragaggi del 2005 e la cessione delle gru e delle attrezzature di banchina.
L'intesa di oggi sblocca anche la cassa integrazione per i dipendenti del TCT, che erano già da tempo tutelati da questo ammortizzatore sociale. Finora, però, la cassa integrazione era stata concessa per ristrutturazione, mentre ora viene prorogata per dodici mesi per cessazione di attività. Sul fronte dei candidati alla gestione del terminal container registriamo indiscrezioni su un possibile interesse di MSC.
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