Il copione sembra ormai collaudato e si ripete in diverse indagini concluse in varie parti d'Italia: creare un'impresa di autotrasporto apparentemente in regola e sparire con il carico dei committenti. Questa volta nella rete dei Carabinieri sono finiti due autotrasportatori residenti in Emilia e un terzo a Salerno, che farebbero parte di un'organizzazione che ha attuato diversi furti di questo tipo. L'indagine è iniziata lo scorso giugno, quando i Carabinieri scoprirono a San Polo d'Enza un magazzino pieno di merce rubata per un valore di 250mila euro, che comprendeva pneumatici, elettrodomestici, macchinari industriali e svariate materie prime.
Subito dopo la scoperta, i Carabinieri hanno denunciato il proprietario dell'immobile, un autotrasportatore residente a Isola di Capo Rizzuto, con l'accusa di ricettazione. Poi hanno proseguito l'indagine, per individuare chi materialmente effettuava i furti. Per farlo, hanno seguito le tracce delle commesse relative alle merci trovate in Emilia, scoprendo così altre tre autotrasportatori: due salernitani residenti a Reggio Emilia e San Valentino Torio e un calabrese residente a Castellarano. Sono accusati di concorso in furto e ricettazione aggravata. Le indagini stanno proseguendo per individuare altri eventuali complici. La maggior parte delle aziende vittime dei furti si trova in Piemonte, Lombardia e Veneto.
© TrasportoEuropa - Riproduzione riservata
Segnalazioni, informazioni, comunicati, nonché rettifiche o precisazioni sugli articoli pubblicati vanno inviate a: redazione@trasportoeuropa.it
Puoi commentare questo articolo nella pagina Facebook di TrasportoEuropa
Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità sul trasporto e la logistica e non perderti neanche una notizia di TrasportoEuropa? Iscriviti alla nostra Newsletter con l'elenco ed i link di tutti gli articoli pubblicati nei giorni precedenti l'invio. Gratuita e NO SPAM!