La ferrovia svizzera ha presentato il programma RailFit20/30 all'inizio di novembre 2015, con l'obiettivo di tagliare i costi di almeno 550 milioni di franchi entro il 2020 e di 1,75 miliardi di franchi entro il 2013. "Alla base di questa decisione vi è il forte aumento dei costi del sistema ferroviario a cui si contrappone una sensibile riduzione dei costi di altri sistemi di trasporto", spiega la società ferroviaria in una nota. Il piano è stato elaborato con il contributo della società di consulenza McKinsey e diventerà operativo dall'estate del 2016.
Uno dei punti più importanti è la progressiva riduzione del personale ed entro la fine del 2020 in FFS lavoreranno novecento persone in meno. Anzi, precisa la società "per raggiungere l'auspicato obiettivo di riduzione dei costi entro tale data, potrebbe essere necessario un ulteriore ridimensionamento dei posti". FFS sostiene che "i tagli del personale saranno attuati nel rispetto del CCL e d'intesa con le parti sociali", operando, per quanto possibile, nell'ambito delle "fluttuazioni naturali e dei pensionamenti".
Ma potranno nascere anche nuovi posti di lavoro "per poter gestire l'aumento del traffico, la maggiore manutenzione e i numerosi lavori di ampliamento dell'infrastruttura". In particolare, nuove possibilità potranno sorgere tra il personale di locomotiva, gli ingegneri o le persone in formazione.
Il programma di riduzione dei costi interverrà nei comparti dell'amministrazione, della distribuzione, del materiale e della produzione, mentre saranno "ottimizzati" quelli di costruzione, esercizio e manutenzione. Per farlo, la società svizzera userà anche nuove tecnologie e automazione.
Oltre alla riduzione dei costi, il programma di FFS prevede un aumento degli investimenti, un aumento dello sfruttamento medio dei treni e una migliore offerta di servizio. "Le FFS investono ogni anno 3,8 milioni di franchi per esempio in treni più confortevoli e circa 30 milioni di franchi in progetti innovativi", si legge nella nota. "I minori costi e il contemporaneo aumento dell'attrattiva della ferrovia e dello sfruttamento dei treni ridurranno la necessità di costose fasi di ampliamento".
© TrasportoEuropa - Riproduzione riservata
Segnalazioni, informazioni, comunicati, nonché rettifiche o precisazioni sugli articoli pubblicati vanno inviate a: redazione@trasportoeuropa.it
Puoi commentare questo articolo nella pagina Facebook di TrasportoEuropa
Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità sul trasporto e la logistica e non perderti neanche una notizia di TrasportoEuropa? Iscriviti alla nostra Newsletter con l'elenco ed i link di tutti gli articoli pubblicati nei giorni precedenti l'invio. Gratuita e NO SPAM!