Il 2015 sorride agli spedizionieri italiani grazie a un export in netta ripresa, a noli marittimi molto bassi e a buoni volumi anche in import. Piero Lazzeri, presidente uscente di Fedespedi (Federazione Nazionale delle Imprese di Spedizioni Internazionali) spiega che "Canada e Stati Uniti sono i due mercati che in questo momento stanno dando maggiori soddisfazioni in termini di spedizioni e di noli marittimi, così come il Nord Africa si dimostra molto vivace. Molto bene va anche il Messico mentre si fa sentire il rallentamento dell'economia brasiliana. In prospettiva futura tutti aspettano il boom dei paesi dell'Africa sub-sahariana".
Mentre il settore del cargo aereo quest'anno si dimostra ancora in salute, il trasporto marittimo vive una profonda crisi perché i noli per il trasporto via mare dei container da mesi viaggiano ai minimi storici soprattutto sull'asse Asia-Europa. Secondo il World Container Index di Drewry i noli per il trasporto intercontinentale fra Stati Uniti (New York) ed Europa (Rotterdam) si attestano attualmente intorno ai 2000 dollari per ogni container da 40 piedi mentre in direzione contraria la tariffa è di poco inferiore ai 700 dollari. Lo stesso indice dice che la rata di nolo per un container, sempre da 40 piedi, fra Cina ed Europa è di circa 680 dollari e di 630 dollari in direzione Oriente. Una situazione di mercato che mette in difficoltà le compagnie di navigazione e non aiuta gli spedizionieri.
Gli ultimi dati Istat aggiornati ai primi nove mesi del 2015 parlano di un attivo commerciale dell'Italia che ha raggiunto i 30 miliardi di euro (+56,1 miliardi al netto dell'energia) e le esportazioni nazionali che fanno registrare un +4,2%. Incremento sostenuto anche per l'import (+3,7%), specie se al netto dell'energia (+8,3%). Nel mese di ottobre è stata rilevata una flessione congiunturale per entrambi i flussi nel commercio estero extra-UE, più marcata per le esportazioni (-1,7%) che per le importazioni (-0,2%). L'avanzo commerciale è stato pari a 3,5 miliardi di euro, in riduzione (di 449 milioni di euro) rispetto a ottobre 2014.
Dopo due mandati consecutivi Piero Lazzeri lascia la poltrona di presidente di Fedespedi al collega livornese Roberto Alberti, presidente e amministratore delegato della CIS Spa, impresa di famiglia livornese attiva nel settore delle spedizioni internazionali. "All'interno di uno scenario in continua evoluzione è necessario per le nostre aziende non solo ritagliarsi un nuovo ruolo ma anche dare ulteriore valore alle proprie competenze e alla propria professionalità. Per questo motivo sarà importante consolidare la capacità rappresentativa della Federazione e il suo ruolo ai tavoli internazionali e nazionali e nell'ambito del progetto governativo volto alla creazione di una Piattaforma Logistica Nazionale e dei progetti di process control system portuali e aeroportuali", sono state le prime parole di Alberti.
Durante l'assemblea generale è stato anche presentato uno studio elaborato dal Centro di Ricerca sulla Logistica dell'Università Cattaneo dal quale è emerso che 14 miliardi di euro è il fatturato complessivo generato nel 2014 dalle 1750 aziende di spedizioni attive in Italia che danno lavoro a circa 30mila addetti diretti. Circa 14,9 miliardi di euro è invece il valore dei diritti doganali (Iva e dazi) versati lo scorso anno allo Stato dalle imprese del settore. Lo studio evidenzia poi una struttura incentrata sulle piccole e medie imprese (l'86% delle aziende realizza un fatturato fino a 10 milioni mentre solo il 2% supera i 50 milioni) con forti specializzazioni merceologiche o geografiche e un buon numero di operatori strutturati che nel tempo si sono trasformati da case a imprese di spedizione (il 75% del mercato viene realizzato da meno del 15% delle aziende).
Nicola Capuzzo
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