Carmelo Giustolisi stava guidando il suo autoarticolato, sacrificando il suo Natale per rifornire di arance le famiglie del Veneto che proprio in quelle ore stavano trascorrendo una giornata di festa. Partito dalla Sicilia, stava risalendo l'autostrada Adriatica tra Petacciato e San Salvo, quando l'articolato ha cominciato a sbandare ed ha urtato violentemente il guard-rail, prendendo fuoco. Forse tramortito dall'urto, l'autista catanese di 56 anni non è riuscito a uscire dall'abitacolo ed è morto per le fiamme e il fumo. La magistratura ha aperto un'inchiesta per stabilire le cause di questo grave incidente.
Ma questa non è stata l'unica morte sul lavoro nell'autotrasporto del periodo natalizio. Il 23 dicembre è avvenuto un altro caso di malore al volante, che non ha causato un grave incidente stradale solo per la bravura del camionista, Gianpietro Miglio di 58 anni, residente a Brescia, che ha portato la sua autocisterna al lato della strada, la Gardesana in direzione di Trento, fermandolo prima di accasciarsi sul volante. Purtroppo, quando è arrivata l'ambulanza l'uomo era già morto senza sapere che la sua ultima manovra ha evitato in grave incidente perché a quell'ora, verso le 15, il traffico era molto intenso. Poco prima del malore, l'autista ha telefonato alla sorella, dicendo di non sentirsi bene.
Poco tempo prima un caso analogo è avvenuto all'Interporto di Novara, dove nella notte tra sabato 19 e domenica 20 dicembre un autista slovacco è stato trovato morto accanto al suo camion parcheggiato sulla strada che conduce al centro intermodale. Poiché l'uomo aveva una ferita alla testa, il magistrato ha deciso di eseguire l'autopsia, da cui è emerso che la morte è stata causata da un malore e la ferita è dovuta alla successiva caduta.
Un malore ha stroncato, sempre il 22 dicembre, anche un autista che doveva compiere delle consegne per un corriere. Il corpo dell'uomo di 58 anni, che lavorava per una cooperativa veneziana, è stato trovato alle cinque del mattino in un piazzale di Peschiera Borromeo, alle porte di Milano. Quest'anno è stato funestato da numerosi malori avvenuti al volante del camion, che sono la dimostrazione di quanto anche il lavoro del camionista sia usurante, con rischio non solo per il conducente, ma anche per gli altri utenti della strada.
Chiudiamo la cronaca natalizia con una notizia positiva. Viene da Treviso, dove un camionista ha visto una tenda in fiamme mentre percorreva alle quattro e mezza di notte la via Castellana. Con prontezza ha bloccato il camion, ha preso l'estintore di bordo e ha spendo l'incendio, salvando la vita delle due persone che erano all'interno. Si tratta di una coppia di senzatetto ospitata nel presidio del Gruppo 9 dicembre. L'incendio è stato causato da un uomo che ha cosparso la tenda di benzina, dandole fuoco.
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