Lanciare di questi tempi un allarme per una bomba scatena sempre un forte allarme, quindi quando i Carabinieri di Verolanuova, in provincia di Brescia, hanno ricevuto la telefonata di un autista che denunciava la presenza di un ordigno sul suo camion, sono intervenuti immediatamente. L'allarme era aggravato dal fatto che il veicolo era parcheggiato in via Rigamonti di Manerbio, una strada che porta ad un'azienda che lo scorso luglio aveva ricevuto minacce da parte di due jihadisti, poi arrestati.
Quando i militi sono giunti sul posto, hanno trovato un trentenne di nazionalità ceca, ossia l'autista del veicolo che aveva telefonato ai Carabinieri, in stato confusionale e semi-assiderato, perché aveva dormito all'aperto. Mentre gli artificieri controllavano il cassone, senza trovare alcun ordigno, i Carabinieri interrogavano l'uomo, che presto ha confessato di essersi inventato la storia per giustificare la mancata consegna di un carico, a causa dell'assunzione di anfetamine. Un inutile tentativo che gli è costato una denuncia penale per procurato allarme e, forse, anche il posto di lavoro.
© TrasportoEuropa - Riproduzione riservata
Segnalazioni, informazioni, comunicati, nonché rettifiche o precisazioni sugli articoli pubblicati vanno inviate a: redazione@trasportoeuropa.it
Puoi commentare questo articolo nella pagina Facebook di TrasportoEuropa
Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità sul trasporto e la logistica e non perderti neanche una notizia di TrasportoEuropa? Iscriviti alla nostra Newsletter con l'elenco ed i link di tutti gli articoli pubblicati nei giorni precedenti l'invio. Gratuita e NO SPAM!