La decisione di cedere una parte consistente, anche se minoritaria, delle azioni delle due società ferroviarie emerse lo scorso settembre, quando alcune fonti riferirono che il gruppo tedesco stava cercando un investitore strategico. In seguito, Deutsche Bahn ha affidato alla banca d'investimenti Lizard il compito di trovare un acquirente o valutare la quotazione in Borsa per Arriva. Ma pare che la cessione delle azioni non convinca tutti i membri del Supervisory Board e questa differenza di valutazione potrebbe essere la causa del rinvio della decisione. Maggiori informazioni giungeranno dalla prossima riunione dell'organismo, che avverrà l'8 febbraio 2016.
Intanto, DB Schenker dal 1° gennaio 2016 ha riorganizzato le sue attività europee sotto la denominazione di Region Europe, che impiega 40mila dipendenti su un totale di 65mila. Le 36 società europee sono raggruppate in dieci entità: 1) Germania e Svizzera; 2) Svezia, Finlandia, Norvegia e Danimarca; 3) Francia e Marocco 4) Austria, Romania, Slovacchia, Slovenia, Bulgaria, Bosnia Erzegovina, Croazia, Repubblica Ceca, Serbia, Grecia, Ungheria, Macedonia e Turchia; 5) Polonia, Estonia, Lettonia, Lituania, Ucraina e Bielorussia; 6) Belgio, Paesi Bassi e Lussemburgo; 7) Italia; 8) Gran Bretagna e Irlanda; 9)Spagna e Portogallo; 10) Russia.
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