Lo scorso anno, Hupac ha trasportato su treno 377.675 unità di carico intermodali attraverso la Svizzera (-0,6% rispetto al 2014), 38.603 unità attraverso l'Austria (-19,7%) e 38.603 attraverso la Francia (-8,8%). Complessivamente, il traffico combinato strada-rotaia gestito dalla società svizzera attraverso le Alpi conta 419.746 unità, contro le 431.839 del 2014, con un calo percentuale del 2,8%. In compenso, sono aumentate le spedizioni sulle rotte che non attraversano le Alpi, passando dalle 228.270 del 2014 alle 241.794 del 2015 (+5,9%). Tale aumento porta il bilancio complessivo in positivo, anche se di poco: 661.540 unità, ossia +0,2%.
La società svizzera spiega la flessione attraverso le Alpi con la sospensione di un collegamento attraverso il Brennero e da "numerose giornate di sciopero e da interruzioni di linea dovute a cantieri e incidenti, con conseguenze negative sul volume di traffico conseguito". Inoltre, alcuni fattori macro-economici favoriscono il tutto strada al trasporto combinato strada-rotaia: il calo del prezzo del gasolio e la parità tra euro e franco svizzero.
Questi ultimi fattori fanno inducono Hupac a prevedere una sostanziale stabilità dei traffici anche per il 2016. "Intendiamo consolidare la nostra rete nel mercato chiave dell'Europa occidentale, specialmente alla luce dell'ormai imminente messa in esercizio della galleria di base del Gottardo a fine anno", dichiara Bernhard Kunz, direttore di Hupac. La galleria è attualmente in fase di test e sarà disponibile per il mercato a partire dal dicembre 2016. Altri mercati ritenuti interessanti sono l'Europa orientale e sudorientale, oltre all'Estremo Oriente, dove Hupac potenzierà il proprio impegno per soddisfare la crescente domanda.
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