Le associazioni Confartigianato Trasporti, Fiap, Assotir, Fai, Fita-Cna e Sna-Casartigiani hanno spiegato in una conferenza stampa avvenuta l'8 febbraio che quest'anno i pedaggi sulle autostrade Roma-Teramo e Torano-Pescara hanno subito un aumento medio del 3,45%. Ma se consideriamo l'arco di tempo degli ultimi sette anni, il tasso di aumento sale addirittura al 42,88%. In concreto, il pedaggio ha raggiunto i tredici centesimi al chilometro su un arteria che muove numerosi veicoli industriali perché il 40% delle merci che si spostano in Abruzzo viaggia sulla direttrice est-ovest.
I rappresentanti della associazioni aggiungono, per esempio, che un veicolo pesante paga un pedaggio di 25 euro tra Pescara a Roma, un tragitto di circa 125 chilometri. Quindi, propongono una forma di protesta singolare: entrare a un casello successivo rispetto a quello più vicino alla partenza, così da "recuperare" l'aumento di quest'anno. Restando quindi all'esempio precedente, se invece di entrare a Pescara-Chiedi il camion entra Alanno-Scafa, paga un pedaggio per Roma pari a 23,60 euro.
"Se tutto l'autotrasporto abruzzese aderisse a questa forma di protesta produrrebbe minori entrate al concessionario autostradale, costringendolo così a sedersi intorno a un Tavolo per avviare una trattativa", concludono le associazioni dell'autotrasporto.
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