Una nota diffusa a febbraio 2016 dalla Confederazione Nazionale dell'Artigianato di Rovigo lancia un monito contro "la svendita dell'Interporto" e nello stesso tempo auspica sinergie con territorio per rilanciare la struttura intermodale. L'occasione è l'avviso pubblico di Sistemi Territoriali (società controllata dalla Regione Veneto) per raccogliere manifestazioni d'interesse per vendere la sua quota del 32,93% d'Interporto di Rovigo. Un'altra preoccupazione, secondo l'associazione degli artigiani, è la politica di Mantova per rafforzare il sistema portuale, che potrebbe ridurre l'importanza del porto fluviale della città veneta.
"La prospettiva, quindi, che logistica e intermodalità potevano rappresentare una opportunità per il territorio polesano sta venendo meno", spiega David Gazzieri, presidente di Cna Rovigo. Egli aggiunge che oggi manca una strategia per l'Interporto, una struttura che dovrebbe essere un volano per il settore coinvolgendo le imprese di autotrasporto locali e consolidando uno scenario di specializzazione nella logistica". Invece, in questi anni "si è operato a vista senza una strategia, con la costante diminuzione dei ricavi, con i bilanci in perdita e con l'erosione continua del capitale sociale".
La Cna interviene anche sulla procedura di concordato avviata alla fine di dicembre 2015 dal Tribunale di Rovigo per la società Allibo Adriatico, partecipata dall'Interporto. "Avevamo fortemente osteggiato nel 2012 la partecipazione dell'allora Camera di commercio di Rovigo, nonostante varie pressioni, alla Allibo Adriatico spa, perché non erano chiari i presupposti della società, il business plan derivante dall'acquisto di un ramo di azienda da una multinazionale che lo considerava non più conveniente, ed anche al presidente di Interporto avevamo espresso le perplessità su una eventuale adesione", afferma Gazzieri.
L'intervento della Cna si chiude con l'invito al Comune di Rovigo di "assumere un proprio ruolo per la strategia e la prospettiva, affinché non si assista ad una svendita, ma si colga l'occasione per rafforzare sinergie con altri territori, nell'ottica di progettualità di area vasta, in particolare con quello veronese considerato che il Consorzio Zai di Verona è presente nel consiglio di amministrazione di Interporto con il proprio Presidente".
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