Dopo il via libera della Conferenza Stato Regioni, manca solo quello delle commissioni. Se ciò avverrà senza inconvenienti, entro la prossima estate il ministro dei Trasporti potrà nominare i presidenti delle nuove Autorità di Sistema Portuale. Il Governo è riuscito così a superare i campanilismi scatenati dalla riduzione delle Autorità, anche se le Regioni hanno ottenuto la possibilità di una moratoria di tre anni nell'applicazione della riforma. Per ottenerla, i presidenti delle Regioni dovranno presentare una richiesta motivata al ministro dei Trasporti, che potrà concederla tramite uno specifico decreto.
Sulla moratoria, il ministro Delrio ha commentato che "fa parte del rispetto che abbiamo dell'autonomia, ma spero che tutti comprendano che stare insieme aumenterà le potenzialità del sistema, stare da soli la diminuirà. Questo Governo è abituato a correre sulle riforme e a fare le riforme in fretta, mi auguro che nessuno si prenda troppo tempo". Delrio ha anche ribadito che la riforma portuale "offre maggiore competitività ai porti italiani".
A parte le resistenze sull'aggregazione delle Autorità Portuali, Delrio precisa che la Conferenza Stato Regioni ha condiviso il quadro generale del Piano strategico nazionale della portualità e della logistica, soprattutto la parte che riguarda i corridoi doganali, la digitalizzazione, lo sdoganamento in mare e il collegamento con gli interporti.
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